BONOCORE CLUB: DANZA | MUSICA | TEATRO

Dal 9 febbraio al 2 marzo 2025
Letture, performance, danza, teatro e musica a Palazzo Bonocore, a cura di CoopCulture, Genìa e Ass. Kangaroo.
PROGRAMMA
- CHRIS OBEHI LIVE | NON SIAMO PESCI TOUR
9 FEBBRAIO ORE 18.30
Un concerto che celebra l’incontro tra culture attraverso una fusione di generi musicali, dal suono vibrante dell’afrobeat, afro funk e afro pop, al reggae e alla musica tradizionale africana e siciliana. Chris Obehi mescola lingue diverse nelle sue canzoni, dall’inglese al pidgin, dall’italiano all’esan, la sua lingua madre, creando un dialogo musicale ricco di significati.
Accompagnato da Fabrizio Malerba alla chitarra, Obehi proporrà un set intimo con chitarra, ukulele e voce, eseguendo brani dal suo primo album “Obehi”, il suo ultimo singolo Otiloh, inediti e reinterpretazioni di Rosa Balistreri, a cui rende omaggio con passione.
Chris Obehi
Nato in Nigeria nel 1998, Chris Obehi è un artista e musicista che incarna la forza della resilienza e della fusione culturale. Costretto a fuggire dal suo paese nel 2015 a causa delle persecuzioni religiose di Boko Haram, arriva a Palermo, dove avvia un percorso musicale da autodidatta, abbracciando anche la tradizione musicale siciliana.
Nel 2020 pubblica il suo primo album Obehi, che affronta temi di diritti umani e racconta la sua esperienza di migrante, con brani in più lingue e sonorità che uniscono Africa e Sicilia. Negli anni, si esibisce in oltre 100 concerti in tutta Italia e collabora con artisti internazionali, come la band Egypt 80 di Seun Kuti. Ha partecipato a progetti artistici e documentari di rilievo, come Back To Motherland, e nel 2024 ha firmato la colonna sonora del documentario The Welcome Table sul cambiamento climatico.
Un artista che, con il suo stile afrobeat ispirato a maestri come Fela Kuti, racconta storie di migrazione, resilienza e speranza, portando sul palco un messaggio universale.
- LAST CALL | CERVELLO IN FUGA
13 FEBBRAIO ORE 19.30
Last Call è un racconto generazionale che esplora il processo di una scelta cruciale. Un giovane ricercatore, biologo, quasi trentenne, si trova davanti all’opportunità di trasferirsi a Londra, lasciandosi alle spalle la città in cui è nato e cresciuto. Lasciare significa abbandonare affetti, luoghi, ricordi e amori, affrontando il cambiamento culturale e un totale stravolgimento della propria esistenza.
Mentre chi lo circonda segue percorsi già tracciati, intrisi di compromessi e rinunce, il protagonista sfida se stesso a esplorare l’ignoto e incontrare l’Altro, l’imprevisto. Una narrazione intima e universale che racconta il coraggio e il tormento delle scelte che segnano la vita.
Dario Muratore
Nato a Palermo nel 1986, Dario Muratore è attore, autore e regista teatrale. Dopo una formazione classica, si laurea in DAMS e approfondisce il suo percorso artistico collaborando con maestri di teatro in tutta Italia. Dal 2006 è autore, regista e interprete con la compagnia Quartiatri, firmando spettacoli come …dove le stesse mani (oltre 100 repliche) e Buonanotte, vincitore del Premio Felicia Impastato.
Negli anni ha lavorato con Emma Dante, Civilleri/Lo Sicco, Eco di Fondo e Phoebe Zeitgeist. Nel 2018 fonda il collettivo multidisciplinare FrazioniResidue, producendo spettacoli come Tripolis e Le Frequenze della memoria. Nel 2024 debutta con Iperdark, prodotto da Babel e SpazioFranco, proseguendo la sua ricerca narrativa.
Autore anche di opere letterarie, ha pubblicato Tripolis (Premio Ethnos Generazioni) e Shuma Tragliabissi (Premio Sipario). Negli ultimi anni è parte di PrimaOndaFest e ha recitato in film come Il Traditore di Marco Bellocchio e Iddu di Piazza/Grassadonia.
- MANUTSA | LA VOCE DELLE DONNE
16 FEBBRAIO ORE 18.30
Voce: Manutsa
Chitarra: Al Di Rosa
Piano & Keyboard: Roberto Terranova
Un recital intenso e moderno, Manutsa presenta un repertorio di brani inediti, made in Sicily, rivestiti di sonorità moderne e contaminate. Al centro della sua esibizione, il progetto musicale “La voce delle Donne”, che celebra la femminilità siciliana in tutte le sue sfaccettature. Questo progetto, che ha portato il suo primo album Parru cu tia – La voce delle Donne a essere finalista della Targa Tenco come Miglior Album in Dialetto, nasce dal desiderio di rappresentare una donna siciliana libera da stereotipi e pregiudizi imposti dalla storia culturale, economica e sociale.
La musica di Manutsa non è solo celebrazione, ma anche denuncia, portando avanti con forza il messaggio: “No alla violenza sulle donne”. Racconta una donna siciliana emancipata, affermata nella libertà di espressione e sentimentale, capace di guardare al mondo trovando in esso il proprio posto, una siciliana pronta per la World Music. Il recital si snoda tra racconti di violenza domestica e storie di riscatto, tra le radici dell’entroterra siciliano e l’evoluzione della figura femminile.
Manutsa
Nata nel 1977, Manutsa è una cantautrice siciliana electro-folk. Diplomata in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio di Palermo, inizia la sua carriera musicale a 17 anni con Les Femmes, una tribute band dedicata a Giuni Russo. Successivamente si dedica alla musica popolare, formando I Cortili di Mirò e reinterpretando brani della tradizione siciliana, pugliese e napoletana.
Abbandonati i gruppi, Manutsa si concentra sullo studio antropologico della lingua siciliana, creando uno stile unico che fonde sonorità tradizionali con musica elettronica. Nel 2021 pubblica il disco Parru cu Tia – La voce delle Donne, un concept album in lingua siciliana ispirato alle radici culturali e alla canzone d’autore, che le vale prestigiosi riconoscimenti: finalista alla Targa Tenco 2022, vincitrice del Premio Folk e World Nazionale 2022 e citata nel libro Cantautori e Cantautrici del nuovo millennio di Michele Neri.
Nel 2023, con il singolo Sula – Ti dissi no, lancia un chiaro grido contro la violenza di genere e i femminicidi, consolidando il suo ruolo di artista impegnata. Il suo lavoro racconta le donne siciliane nelle loro molteplici sfaccettature, intrecciando emotività, cultura e modernità in una narrazione musicale potente e unica.
- FRANCA E LEONA
20 FEBBRAIO ORE 19.30
Con Italia Carroccio e Lia Ceravolo
Un dialogo teatrale intenso, “Franca e Leona” prende vita attraverso le parole di Esequie solenni di Antonio Tarantino. Due figure femminili, profondamente diverse per età, esperienze e visioni della vita, si confrontano su temi universali come passione, politica e appartenenza.
Leona, interpretata dalla giovane attrice e musicista Lia Ceravolo, è una donna divisa tra il funerale imminente di Togliatti e il desiderio di fuggire con un compagno di partito. Di fronte a lei, Donna Francesca, vedova di De Gasperi, interpretata dall’attrice Italia Carroccio, rappresenta una saggezza maturata attraverso anni di scelte dolorose.
Il confronto generazionale tra queste due donne esplora il conflitto tra l’amore per un ideale e il dovere verso la propria storia. Un incontro che mette in luce le diverse modalità di affrontare la vita e la politica, pur sottolineando le sfide universali che ogni epoca pone agli individui.
Italia Carroccio
Attrice storica della compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante, Italia Carroccio si laurea in Lettere Moderne presso La Sapienza di Roma e consegue un diploma accademico di secondo livello in Progettazione della Moda. Il suo interesse per il teatro nasce durante gli studi universitari, dove inizia con il teatro di strada. La contaminazione tra forme espressive e la ricerca artistica caratterizzano il suo percorso, portandola a intraprendere anche esperienze nel mondo del cinema.
Lia Ceravolo
Attrice e fisarmonicista palermitana, Lia Ceravolo si diploma in fisarmonica al Conservatorio di Palermo e approfondisce i suoi studi in Germania e Olanda, esibendosi in concerti in Italia, Germania, Olanda e Russia. Successivamente, si forma presso la Scuola del Teatro Biondo e ottiene la laurea in Recitazione e Professioni della Scena. Dal 2020 collabora con il collettivo Ercta Collective come fisarmonicista, partecipando a progetti musicali che raccontano la Sicilia attraverso una contaminazione di generi, dal jazz al pop, fino alla musica classica.
- PALERMOCOROPOP | IL CANTO CI RACCONTA
23 FEBBRAIO ORE 18.30
Nato nel 2015 sotto la direzione della maestra Francesca Martino e in collaborazione con il chitarrista Gaspare Perricone, il PalermoCoroPop è un ensemble che unisce musica, cultura e impegno sociale. Attraverso un repertorio che spazia dalla musica sacra alle ballate popolari, dai classici rinascimentali alle composizioni contemporanee, il coro racconta storie che riflettono le sfide e le speranze della società odierna. Con testi che parlano di giustizia, uguaglianza e rispetto per l’ambiente, il PalermoCoroPop affronta temi come la lotta alla violenza, la difesa dei diritti delle donne, la resistenza alla mafia e la salvaguardia del pianeta. Le parole e le note di artisti come Pete Seeger, Ennio Morricone, Leonard Bernstein, Bob Dylan e Rosa Balistreri diventano così un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
Dal nucleo iniziale di 20 elementi, il coro è cresciuto fino a superare i 30 membri, arricchendosi nel tempo di nuovi talenti. Tra questi, i maestri Giovan Battista Evola (fisarmonica), Paolo Romano e Tobia Vaccaro (chitarra), Francesco Farinella (fisarmonica), Bruna Perraro (flauto), Tommaso Martino (percussioni) e Giuseppe Viola (sax tenore e clarinetto), oltre alle voci soliste di Deli Maria Scimone e Bruna Perraro e alle attrici Elena Pistillo e Consuelo Lupo. La sezione femminile del coro si è distinta anche in ambito teatrale, partecipando a progetti di rilievo come Il labirinto di Ecuba, di e con Patrizia D’Antona, e esibendosi in luoghi prestigiosi come il Teatro di Salemi, il Teatro/Chiesa di Quaroni a Gibellina, il Teatro Pietra Rosa di Pollina e Palazzo Riso a Palermo.
Il repertorio del PalermoCoroPop è un viaggio attraverso epoche e generi: dalle laudi filippine e i mottetti di Giovanni Pierluigi da Palestrina alle opere di Vivaldi, dai canti tradizionali siciliani, sardi e liguri alle interpretazioni di autori moderni. Con una forte coesione artistica e un impegno costante verso temi sociali, il PalermoCoroPop continua a emozionare e unire il pubblico, trasformando ogni esibizione in un’esperienza che va oltre la musica, per diventare un vero e proprio racconto collettivo.
- “DIALOGO A GIORNO” | TRE PERFORMANCE DI DANZA SITE-SPECIFIC A PALAZZO BONOCORE
27 FEBBRAIO ORE 19.30
Capitolo #1 con Federica Aloisio e Federica Marullo
“DIALOGO A GIORNO” nasce dal desiderio di osservare e tradurre, attraverso il linguaggio della danza contemporanea, le dinamiche relazionali che definiscono chi siamo. Quattro performer, intrecciando i propri vissuti, riflettono sulla complessità dei legami umani, analizzando la nascita e l’evoluzione di una relazione. Ogni capitolo si muove tra superficie e profondità, esplorando i momenti di accordo e dissonanza, i silenzi e gli attriti, alla ricerca di una narrazione comune.
Il progetto rappresenta un invito a superare l’isolamento della ricerca artistica, rendendo la sala prove un luogo di scambio e condivisione, dove il corpo e il linguaggio coreografico offrono nuove prospettive sulla complessità delle relazioni.
Ideazione: Federica Aloisio
Coreografia e danza: Arabella Scalisi, Federica Aloisio, Federica Marullo e Valeria Zampardi
Con il sostegno di: Limone Lunare e Diaria
Il fasto e la bellezza del piano nobile di Palazzo Bonocore, con i suoi affreschi e arredi raffinati, si intrecciano con l’essenzialità astratta della danza contemporanea. In questo scenario unico, i corpi in movimento diventano protagonisti di un dialogo intimo, in grado di trascendere il visibile e di emozionare attraverso posture, gesti e sinfonie di relazioni.
Tre appuntamenti:
- Giovedì 27 febbraio | capitolo #1 con Federica Aloisio e Federica Marullo
- Giovedì 6 marzo | capitolo #2 con Federica Aloisio e Federica Marullo
- Giovedì 13 marzo | capitolo #3 con Arabella Scalisi e Valeria Zampardi
Arabella Scalisi
Da ginnasta a danzatrice contemporanea, ha studiato presso il “Modem Studio Atelier” e si è formata a Berlino con insegnanti di fama internazionale. Ha danzato in compagnie come Zerogrammi, Balletto Civile e Jason Mabana Company, ed è attualmente in tournée internazionale con lo spettacolo “Invisibili” di Aurélien Bory. È anche insegnante certificata di Qi Gong salutistico.
Federica Aloisio
Coreografa e danzatrice, con collaborazioni internazionali in opera, teatro e danza contemporanea. Ha lavorato con Emma Dante, Virgilio Sieni e Giovanna Velardi, tra gli altri. Dal 2017 si dedica a progetti autoriali, come il duo VICARI/ALOISIO. Partecipa inoltre all’organizzazione di festival di danza come ConFormazioni e Prima Onda Fest.
Federica Marullo
Danzatrice e mimo con esperienza presso il Teatro Massimo di Palermo, La Scala di Milano e l’Opera di Roma. Ha collaborato con coreografi come Giuseppe Muscarello e Virgilio Sieni, portando avanti anche progetti personali di teatro danza. Attualmente, si esibisce tra Italia e Europa in produzioni di danza contemporanea.
Valeria Zampardi
Danzatrice con formazione accademica classica e contemporanea, ha collaborato con compagnie come Giovanna Velardi e Zappalà Danza. Co-fondatrice del collettivo QBR, premiato per i suoi film di danza, è anche insegnante certificata del Metodo Feldenkrais®, specializzata in integrazione del movimento e benessere fisico.
- SHAMAL: ENZO RAO E GIUSEPPE VIOLA DUO IN “SITUA-ZIONI SONORE”
2 MARZO ORE 18.30
Enzo Rao: violino, oud, saz, elettronica dal vivo.
Giuseppe Viola: clarinetto, clarinetto basso, clarinetto turco, sax soprano, chalumeau.
Shamal è un vento che soffia nel deserto arabo, ma nell’immaginario di Enzo Rao, dal 1989, anno di nascita del progetto Shamal, è quel vento che, soffiando, confonde i suoni e mescola gli umori di paesi lontani geograficamente e culturalmente.
La musica di Shamal nasce, infatti, dall’interiorizzazione delle culture musicali dei paesi mediterranei a seguito di una ricerca iniziata alla fine degli anni 70 e ancora in corso. Il prodotto musicale che ne scaturisce, pur affondando le proprie radici nelle musiche popolari della Sicilia, dei paesi balcanici, nordafricani, mediorientali e non solo, è altresì fortemente influenzato dalla formazione musicale degli artisti che collaborano al progetto e da alcune forme musicali contemporanee.
In Shamal i linguaggi jazz ed etnici si confondono in un meticciato sonoro fatto di sfumature e di colori, ma anche di giochi ritmici. Shamal, quindi non come luogo di “contaminazione”, bensì come momento di “incontro di culture”.
Il duo “Situazioni Sonore” è una formazione minimale nella quale i due musicisti pongono l’accento sul colore degli strumenti utilizzati e sul loro accostamento, senza tuttavia mai tralasciare la ricerca melodica e l’improvvisazione contestualizzata.
Situazioni Sonore è un concetto ben diverso da quello più conosciuto di “Paesaggio Sonoro” in quanto mentre questo sta ad indicare il ritratto sonoro di un ambiente acustico (naturale o artificiale) in Situazioni Sonore i musicisti fanno parte del paesaggio sonoro stesso e creano immagini dinamiche grazie all’interazione dei loro interventi. I brani suonati questa sera sono stati composti da Enzo Rao e arrangiati per il duo insieme a Giuseppe Viola.
INFO E PRENOTAZIONI
- Biglietto singolo spettacolo
10,00 euro (consumazione inclusa) - Biglietti disponibili in biglietteria il giorno dell’evento
- Ingresso fino ad esaurimento posti.
- Per maggiori info chiamare al numero +39 342 078 4204